La ricetta di oggi ha il sapore del West. Si tratta di una ricetta a base di funghi e riso selvaggio. A proporla è Giada un architetto per la quale cucinare è un vero e proprio rituale per prendersi cura dl proprio corpo. Ma andiamo conoscere il protagonista del nostro piatto: il riso selvaggio…
Cosa è il riso selvaggio
Il riso selvaggio ha origini americane. E’ stato infatti scoperto dei nativi americani, che usavano raccoglierlo direttamente nei vari laghi con le loro canoe, ed è oggi coltivato soprattutto negli Stati Uniti e Canada. Il riso selvaggio differisce dal semplice riso perché è prodotto da una pianta diversa. Il “classico riso”, ovvero quasi il 90% del riso prodotto al mondo, proviene dalla pianta Oryza sativa, di origini asiatiche. Il riso selvaggio,invece, altri non è che il seme della pianta Zizania in particolare della Zizania Aquatica. In realtà esistono più varietà di riso selvaggio: come quelle provenienti dalla Zizania Palustris o dalla Zizania Texana, quest’ultima addirittura a rischio di estinzione. ll riso selvaggio si distingue per i suoi chicchi in genere più lungi (circa 1 cm) e più scuri, e per il suo sapore caratteristico.
Perché preferire il riso selvaggio
Quello che fa del riso selvaggio un riso speciale è il suo maggior apporto di proteine e fibre rispetto al riso normale. Cento grammi di riso selvatico infatti, contengono quasi il doppio di proteine rispetto alla stessa quantità di riso normale. Ma le proteine non sono i soli componenti che questo cereale contiene in misura maggiore rispetto al riso classico. Contiene infatti quantità maggiori di zinco, potassio e magnesio e varie vitamine. Inoltre, ha un basso apporto calorico (circa 100 calorie per 100 grammi) e possiede una maggiore quantità di fibre che facilitano la digestione. Insomma tutte caratteristiche che ne fanno un alimento salutare. Motivo per cui, per la sua ricetta la nostra amica Giada lo ha scelto.
La ricetta di Giada
Giada, giovane architetto con la passione della cucina, è convinta che volersi bene voglia dire anche nutrirsi bene. Per questo sceglie gli ingredienti dei suoi piatti con cura. Ecco la sua ricetta:
PREPARAZIONE
1- Preparare il brodo facendo bollire per un ‘ora in una pentola d’acqua mezza cipolla, una carota, ed una zucchina
2- Pulire e tagliare i funghi, quindi farli cuocere per 10 minuti in una padella con olio aglio e peperoncino. Al termine della cottura togliere l’aglio e salare a piacere.
3- Grattuggiare quindi mezza cipolla e farla cuocere in una padella con un po’ di acqua. Quando l’acqua sarà evaporata completamente aggiungere l’olio e far soffriggere la cipolla fino a doratura.
4- Aggiungere poco a poco il riso e far cuocere fino a quando i chicchi più chiari non diventano tralsucidi e a questo punto sfumare con il vino bianco.
5- Quando il vino sarà evaporato, aggiungere il brodo fino a coprire tutto il riso. Quando il brodo sarà assorbito dal riso aggiungere i funghi, facendo attenzione a ben mescolare gli ingredienti e salare a piacere. Continuare quindi la cottura (circa 1 ora) aggiungendo il brodo restante fino a completo assorbimento.
6- Il riso è pronto per essere guarnito. Spolverare il tutto con il prezzemolo e le noci precedentemente tritate e condire con olio e sale.
Buon appetito!
Ricetta proposta da:
Giada è un architetto romano d’adozione ginevrina.
Per lei cucinare è un vero e proprio rituale per prendersi cura di sé. Volersi bene è anche nutrirsi bene. Motivo per cui, come le ha insegnato sua madre, anche quando è da sola, non pranza mai con un semplice panino, ma cucina un piatto sano e apparecchia la sua tavola con cura.